Le barene: una delle formazioni morfologiche caratteristiche della Laguna Veneta.
Sono isole basse, “sottili zone intertidali” (dall’inglese intertidal, parola composta da Inter- e Tide, marea) la cui superficie si trova tra 120 e i 50 centimetri sul livello medio del mare; sono composte da sedimenti limosi e argillosi, con un’elevata componente organica, e sono ricoperte da una multiforme vegetazione erbacea che si è adattata agli ambienti salmastri. Le barene sono penetrate da un fitto reticolo di canali di diverse dimensioni e da una trama minuta di micro-alvei che rivestono un ruolo essenziale nel dosare l’energia delle correnti di marea, riducendo l’erosione e favorendo la circolazione dei flussi d’acqua. Restano sommerse nelle fasi di alta marea ed emergono quando l’acqua si abbassa, e per vederle bisogna essere in acqua nel preciso momento in cui la marea è “al punto giusto”.
ADOTTA UNA BARENA è il progetto di tutela ambientale che abbiamo lanciato, con lo scopo di prenderci cura a 360° di una frazione di barena, mediante monitoraggi ecologici sulla biodiversità, azioni di cleanup, sopralluoghi e ricerche storico-archeologiche. L’area che abbiamo scelto è LA GRISA, un posto magico, nei pressi di Chioggia, non molto noto, ma che offre uno scenario unico in cui cielo, acqua e terra si confondono.
Complici in parte le mareggiate, il paesaggio è, purtroppo, seriamente compromesso dall’elevato quantitativo di rifiuti che si accumula. Si trovano rifiuti di “origine terrestre”, trasportati dai corsi d’acqua sfocianti nel bacino lagunare o prodotti nei centri abitati lagunari; e rifiuti di “origine marina”, che provengono dalle attività svolte direttamente in acqua. Le attività umane all’interno della laguna, in particolare, costituiscono una fonte significativa di rifiuti.
Comune di Chioggia e Guardia Costiera sostengono il progetto, assieme alla Compagnia della Vela e Alessandro Sartori dell’Organizzazione Turismo Sostenibile.
Il 10 giugno abbiamo effettuato una prima pulizia in un tratto di questa vasta area, raccogliendo un elevato quantitativo di plastica.
Il 23 ottobre siamo tornati alla Grisa per un secondo cleanup, spostandoci leggermente più a nord. Ad accompagnarci il Gruppo Ecoricerche che ha scelto di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, coinvolgendo anche i familiari in questa giornata di sensibilizzazione e raccolta rifiuti. 32 sacchi raccolti, per un peso di 193 kg, oltre a tanto materiale ingombrante, abbandonato lì dall’uomo e non trasportato dalle maree.